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Uscita Ufficio

L'uscita dall'Ufficio

/*Exit from the office*/  
uscita ufficio «L'uscita dall'uficio deve essere rapida, efficente e marziale, come qualunque cosa compiuta da un membro del corpo dei marines.»
 

Last modified: Apr 28, 2008 (Created: Apr 24, 1998)
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I segreti per una migliore uscita dall'ufficio

In ufficio, dal momento in cui dai segni di voler guadagnare l'uscita, a quando esci dal campo visivo del capo passano pochi interminabili minuti. In tale risicato lasso di tempo sei esposto al rischio di essere coinvolto in qualche faccenda di quelle classificate 'delle 18', o 'del venerdì', o peggio ancora a qualche battuta del tipo: - Intendi prendere mezza giornata di ferie?
La fuga prevede 3 classici momenti topici:

  1. inizio dello spegnimento del computer;
  2. chiusura del display;
  3. acchiappo del cappotto e dell'ombrello;

Fase 2

Sulla fase chiusura del display vale la pena fare qualche precisazione. Si tratta di un passaggio obbligato, a meno che non intendiate portare via il PC aperto. In realtà, se ci pensate, vi sono dei momenti in cui vi allontanate dalla scrivania col computer acceso alimentato a batteria ma staccato dall'alimentazione e dalla rete, per andare a chiedere un consiglio ad un collega, per andare in una riunione, per collegarvi al cavo direttamente collegato alla stampante. E' quindi una strada teoricamente possibile. Ma come potete saltare la fase 3 in cui recuperate il cappotto? Come potete lasciare la borsa vuota sulla scrivania?

Soluzioni:

  • è estate e non avete il cappotto, soluzione banale;
  • avete un complice che vi recupera le cose che voi tralasciate;
  • non avete mai avuto la borsa, avendola lasciata in macchina o perché non la usate;
  • effettuate la fuga in due tempi, in un primo viaggio prendete il cappotto e la borsa, lasciando sulla scrivania ben in vista il portatile, simulando per esempio di andare a fumare un attimo, quindi lasciate il cappotto in una base intermedia, recuperate il PC.
Nel caso di fuga standard, vi raccomando di applicare le regole del mimetismo, e di svolgere l'operazione di chiusura del monitor con calma, con poco rumore, senza bruschi movimenti.

Fase 3

Sulla fase 3 non c'è molto da dire. Si tratta di un passaggio obbligato solo se avete con voi il cappotto.
Questa fase si integra con la 2 se tentate la fuga in due tempi.
Nel caso di fuga standard, vi raccomando di applicare le regole del mimetismo, e di svolgere l'operazione accelerando progressivamente la velocità dei vostri movimenti, con poco rumore, senza bruschi movimenti.
Questa è la fase in cui rischiate maggiormente che le vostre intenzioni vengano correttamente interpretate, quindi sarete colti da ansia e da sudori gelati.
I capi più esperti, in questi ultimi metri prima della libertà giocano con voi come il gatto col topo. Vi richiameranno all'ultimo istante: -Hai mica telefonato? Hai scritto la mail? Mi fai un favore? Intendi prendere mezza giornata di ferie?
Il pericolo cresce con la distanza che dovete percorrere prima di uscire dal campo visivo. Il fattore posizione è decisivo: preferire la scrivania vicino al corridoio (ma senza dare mai la spalle al corridoio stesso, in cui il transito di persone è elevato e imprevedibile).

Fase 1

Lascio per ultima la fase più delicata.
Se possiamo stimare la durata delle fasi 2 e 3 in meno di un minuto, diciamo 30 secondi, la durata della fase 1 non è predeterminabile.
Dipende da:
  • intuito ed esperienza del capo;
  • incapacità da parte vostra di mantenere un comportamento naturale in questa fase;
  • rumorosità del vostro computer in fase di shutdown.

I primi due aspetti sono correlati. Osservate i vostri colleghi, imparate dai loro errori. Cosa succede quando uno di loro decide di abbandonare la nave? Se non ci state attenti non ve ne accorgete, ma invisibilmente vengono espressi una quantità inquietante di riti maniacali che irrimediabilmente li compromettono agli occhi del capo:
  • mettono in ordine le carte e le penne;
  • fanno pulizia del monitor e della scrivania;
  • posano oggetti del cassetto o nell'armadio e lo chiudono a chiave (gravissimo errore!);
  • si stirano e verificano le condizioni meteorologiche fuori dalla finestra;
  • valutano l'intensità del traffico sempre guardando fuori dalla finestra;
  • riallacciano i polsini della camicia;
  • bagnano la piantina che hanno posto sulla scrivania;
  • fanno domande sull'organizzazione del giorno successivo;
  • vanno al gabinetto;
  • incredibilmente alcuni, poco prima di andarsene iniziano a lavorare picchiettando con maggiore vivacità sulla tastiera, abbandonando la lettura lenta ed oziosa dei giornali on-line.

Anche l'atto di eseguire lo shutdown del computer tradisce la volontà di volatilizzarsi, e siamo al terzo aspetto:
  • la pressione del bottone 'power'. A volte, anche se 'in se' non si emette alcun rumore, viene intercettato il vostro movimento, la vostra alzata di spalla, la ricerca alla cieca con la mano del pulsante, tastando a tentoni le parti retrostanti o laterali non visibili del computer;
  • viene intercettato il vostro stato d'ansia nell'attesa che si chiudano faticosamente tutte le finestre delle vostre applicazioni attive;
  • viene intercettato il rumore dell'hard disk che svuota e riordina la memoria;
  • viene intercettato l'affievolirsi debole della luminosità del led dell'alimentatore!

E non dimenticate l'espressione del viso: riconoscete la personalità dei vostri colleghi da come vivono lo spegnimento del computer.
Il vostro capo per esempio assume un aspetto stanco e sconsolato, di quello che avrebbe voluto che la giornata durasse due ore di più.
La manager gran lavoratrice si muove in modo efficiente, efficace in ogni cosa. Con continuità passa dal lavoro all'uscita dall'ufficio. Nessuno se la caga per non essere coinvolto in qualche suo ripensamento.
Solo quelli la cui la posizione nell'ufficio della scrivania gli garantisce una buona intimità mostrerà la soddisfazione del momento con sfregamenti di mani, rumoroso scuotimento di cavi e chiusura di cerniere delle borse nere in nylon dei computer.
L'intuito del vostro capo può addirittura anticiparvi, intercettando la vostra volontà di timbrare il cartellino ancora ferma nel vostro inconscio e non ancora partorita allo stato cosciente. Se siete bravi, riuscirete a far durare questa fase solo il tempo di effettivo shutdown, e quindi unicamente lagato alla potenza hardware del vostro computer, e al numero e allo stato delle applicazioni in esecuzione.

Quindi

Quindi da quando intendete spegnere il computer: testa bassa e focalizzarsi sulla fuga, senza incrociare lo sguardo di alcuno, senza dare ascolto a nessuna voce, senza salutare, senza niente di niente: chiudere, prendere il cappotto, grugnire e via!

Esempio

A La Spezia l'uscita fu troppo facilitata dal fatto che il capo era solitamente il primo ad abbandonare l'ufficio. Ma questo modo di guadagnare la libertà mi pare fin troppo banale.
FINE

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