Gita a Vercelli
/*Qui: on a trip*/«Vercelli: la mia città, meta d'obbligo per gli amanti di me. Venite in gita numerose. Venite... Uè, venite? Ché, mi lasciate solo? Oh! Venite! Veniteeeee!» |
Last modified: Apr 19, 1998 (Created: Apr 19, 1998)
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Qui, Qui, l'è 'na sità tantu bela... ooh, am ven al magun... :-( Sigh, vi accompagno per un rapido tour, ma non fatemi tante domande. Cercherò di vederela con l'occhio di uno straniero... che poi potrebbe essere un giapanese o un novarese o un burbanello che non sia mai venuto a visitarla. Astare da Qui vi presenta la sua città di corsa in una gita di una tappa ma potete anche visitarla con calma prenotando per essere guidate che di non solo turismo si vive in viaggio.
Panoramica delle Alpi.
Skyline notturna della città.
Ok, partiamo dalla stazione.
Alla vostra sinistra una femmina di Ginkgo Biloba, la cui caratteristica è che la sua infiorescenza puzza di merda. Ve lo dico perché i viaggiatori ferroviari lamentano delle abitudini igieniste dei Vercellesi, non sapendo che l'odore che hanno addosso i miei concittadini non se lo portano da casa, ma se lo procurano passando sotto l'albero.
Andiamo avanti e incontriamo il Sant'Andrea, abbazia. Facciamo un giro nel ...
Sant'Andrea fianco 1
Sant'Andrea fianco 2
Sant'Andrea fianco 3
Sant'Andrea facciata
Poi c'è il salone Dugentesco, che non ho ben capito se è della famiglia Dugentesco oppure è come riportato sulla targhetta gialla del XIII secolo. Un manifesto al suo ingresso ci ricorda che Qui è famosa per il Concorso Viotti, per cui esiste una Società organizzatrice che porta in città anche nomi famosi per concerti.
L'ospedale maggiore è visibile in tutta la sua grandezza dal cortile, ora trasformato in parcheggio.
Ospedale Maggiore cortile interno
Mi fa impazzire il logo degli Allevatori della provincia posta sopra la galleria che reca alla discoteca dei pomeriggi domenicali degli adolescenti della mia età.
Raggiungiamo ora la piazza con il palazzo degli oblò. È noto? Famoso? Boh.
La piazza del mercato agricolo e della borsa del riso è caratterizzato dall'impronta fascista.
Entriamo sul corso Libertà, corso delle vasche cittadine.
Passiamo alla piazza liberty attraversata dal giro dei viali, che hanno preso il posto delle mura. Grazie a questo relativamente modesto tributo, Qui non ha mai subito delle grandi distruzioni.
La piazza dove ho fatto le elementari e l'istituto tecnico industriale, e il politecnico. Anche se di questo non ho una grande sensazione, essendo tardiva la recente presenza dell'università a Qui.
P.za Cesare Battisti
Passiamo alla piazza d'armi e allo stadio comunale. Questo ricorda invece la tradizione calcistica della città con i suoi sette scudetti. Inizialmente le partite si svolgevano nella piazza, poi è stato costruito lo stadio. La grande caserma, di cui è riconoscibile lo stile di analoghi palazzi ottocenteschi piemontesi era sede del distretto militare.
San Cristoforo è del 1500 ma sopratutto è sede della più temibile comunità di giovinastri bigotti della città.
La tradizione sportiva cittadina prosegue nella palestra mazzini.
Nella stessa piazza l'ospizio, offre lo spunto per cercare il campo di bocce e il Vespasiano.
Passiamo davanti al palazzo del Comune, ottocentesco neoclassico. Siete stati ad Aosta?
Ex-UPIM.
Rialto. Negozio alternativo e il commercio a Qui.
Piazza del palazzo vecchio.
Pagni.
Piazza cavour.
Piazza Cavour
Taverna Ternuzzer.
Torre dell'angelo.
Torre dell'Angelo
Teatro civico.
Duomo.
Duomo fronte 1
Duomo fronte 2
Duomo fronte 3
Duomo seminario
Duomo panorama
Nelle città esistono dei luoghi valorizzati solo dal nome. Il cavalcavia vecchio.
Risaie
Altre cartoline da Qui
Panoramica delle Alpi.
Skyline notturna della città.
Ok, partiamo dalla stazione.
Alla vostra sinistra una femmina di Ginkgo Biloba, la cui caratteristica è che la sua infiorescenza puzza di merda. Ve lo dico perché i viaggiatori ferroviari lamentano delle abitudini igieniste dei Vercellesi, non sapendo che l'odore che hanno addosso i miei concittadini non se lo portano da casa, ma se lo procurano passando sotto l'albero.
Andiamo avanti e incontriamo il Sant'Andrea, abbazia. Facciamo un giro nel ...
Sant'Andrea fianco 1
Sant'Andrea fianco 2
Sant'Andrea fianco 3
Sant'Andrea facciata
Poi c'è il salone Dugentesco, che non ho ben capito se è della famiglia Dugentesco oppure è come riportato sulla targhetta gialla del XIII secolo. Un manifesto al suo ingresso ci ricorda che Qui è famosa per il Concorso Viotti, per cui esiste una Società organizzatrice che porta in città anche nomi famosi per concerti.
L'ospedale maggiore è visibile in tutta la sua grandezza dal cortile, ora trasformato in parcheggio.
Ospedale Maggiore cortile interno
Mi fa impazzire il logo degli Allevatori della provincia posta sopra la galleria che reca alla discoteca dei pomeriggi domenicali degli adolescenti della mia età.
Raggiungiamo ora la piazza con il palazzo degli oblò. È noto? Famoso? Boh.
La piazza del mercato agricolo e della borsa del riso è caratterizzato dall'impronta fascista.
Entriamo sul corso Libertà, corso delle vasche cittadine.
Passiamo alla piazza liberty attraversata dal giro dei viali, che hanno preso il posto delle mura. Grazie a questo relativamente modesto tributo, Qui non ha mai subito delle grandi distruzioni.
La piazza dove ho fatto le elementari e l'istituto tecnico industriale, e il politecnico. Anche se di questo non ho una grande sensazione, essendo tardiva la recente presenza dell'università a Qui.
P.za Cesare Battisti
Passiamo alla piazza d'armi e allo stadio comunale. Questo ricorda invece la tradizione calcistica della città con i suoi sette scudetti. Inizialmente le partite si svolgevano nella piazza, poi è stato costruito lo stadio. La grande caserma, di cui è riconoscibile lo stile di analoghi palazzi ottocenteschi piemontesi era sede del distretto militare.
San Cristoforo è del 1500 ma sopratutto è sede della più temibile comunità di giovinastri bigotti della città.
La tradizione sportiva cittadina prosegue nella palestra mazzini.
Nella stessa piazza l'ospizio, offre lo spunto per cercare il campo di bocce e il Vespasiano.
Passiamo davanti al palazzo del Comune, ottocentesco neoclassico. Siete stati ad Aosta?
Ex-UPIM.
Rialto. Negozio alternativo e il commercio a Qui.
Piazza del palazzo vecchio.
Pagni.
Piazza cavour.
Piazza Cavour
Taverna Ternuzzer.
Torre dell'angelo.
Torre dell'Angelo
Teatro civico.
Duomo.
Duomo fronte 1
Duomo fronte 2
Duomo fronte 3
Duomo seminario
Duomo panorama
Nelle città esistono dei luoghi valorizzati solo dal nome. Il cavalcavia vecchio.
Risaie
Altre cartoline da Qui
FINE