Misteri del Titanic
/*Misteri del Titanic*/«Riviviamo con spirito visionario la tragedia del Titanic già offertaci alla visione, e superiamone in profondità tutti i misteri, ma senza soccoberne al gelo.» |
Last modified: Mar 20, 1998
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Titanic dei Misteri
Gentile produttore,nell'ottica di contribuire alla campagna di "customer satisfaction" da voi lanciata, vorrei complimentarmi prima di tutto per il pathos espresso in ogni parte del vostro film Titanic, ma nel contempo indurla ad una riflessione e ad una rivisitazione del finale e di una delle scene chiave del film, veri misteri per gli spettatori.
- Ancora non capisco come il cattivone sia riuscito a salire sulla scialuppa piena di donne e bambini portando seco un pupazzo di bambino in braccio.
Reinventiamoci la scena. Il tipaccio arriva difronte al marinaio con ciò che appare un bambino seminudo tra le braccia: -Su questa scialuppa saliranno solo donne e bambini!
-Ma questo e' un bambino!
-Ma lei non puo' salire con lui!
-E invece non so fare altrimenti!- e dicendo cosi', scosta un poco il bimbo rivelando la patta dei pantaloni aperta e una inequivocabile erezione del proprio membro il cui estremo e' celato nelle viscere del suo ostaggio.
Ebbene si', il bruto durante un gioco orribile coll'infelice rimane in esso incastrato, rendendo impossibile la scissione tra la salvezza di diritto dell'apparente bambino e la presenza coatta dell'uomo a bordo della nave. - Per quanto riguarda il finale, un poco scialbo in verita' rispetto il tenore generale del resto della pellicola, suggerisco un'altra immagine. Al risveglio di lei semiassiderata sulla tavola in mezzo ai relitti, vi e' la scoperta dell'eroe ormai congelato. Dopo le lacrime di circostanza in sua commemorazione lei lo allontana sconsolatamente dalla barca. Il corpo di lui si immerge inizialmente per poi riaffiorare subito dopo ponendosi con orienzazione orizzontale, rivelando una erezione sconvolgente il cui turgore e' agevolato dalla rigidezza della temperatura dell'oceano. In primo piano lo sguardo di lei fruga sul suo corpo fino a che il suo viso non assume un'espressione trionfante e furbesca. Si sfila con qualche impaccio il reggiseno donandoci l'immagine voyeristica del suo giovane petto, e con questo trasborda, issando l'indumento sul pene di lui a mo' di vela. All'orizzonte di delinea ancora una volta l'aurora, e la coppia ancora una volta riunita veleggia verso il nascente disco solare. Titoli di coda.
FINE