Bastardo Amore
/*Bastard love*/«Al disopra del bene e del male. L'apparenza miete vittime su entrambi i fronti. All'erta! All'erta! ...e sopratutto guardatevi dall'amore bastardo.» |
Last modified: Jun 06, 1997 (Created: Jun 06, 1997)
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Il telefono e' li' a portata di mano e lui risponde con la sua estrema sicurezza: -Pronto? - e inizia una breve sequenza di convenevoli per poi limitarsi semplicemente ad annuire.
Noi continuiamo a mangiare. Ma presto lui mi interrompe, e mi fa' cenno di passarmi la cornetta. Io penso che scherzi, ma lui insiste e praticamente me la mette in mano... io esitoad afferrarla, ma lui ormai si ha ritirato la sua, ed io con destrezza evito che cada al suolo. -...allora sono andata da mia madre... - sono le uniche parole comprensibili che ho sentito. L'unica certezza era che si trattava di una ragazza... per il resto era un brusio continuo e monotono... -ci sei? - la cantilena si era interrotat.
Io guardo gli altri per un istante... il bastardo mi fa' cenno di preoseguire. Io penso: -Ma a me che me ne frega...- a allora mi schiarisco la voce e dico un semplice: -Si.
La amusica riprende allo stesso modo di prima. Io allora passo la cornetta al bastardo, ma lui la rimbalza all'amico buono. La scena si ripete: ogni tanto un annuimento, un mugolio di conferma, e la cornetta ritorna al bastardo, che prontamente la rimbalza ancora a me.
Il gioco per me era gia' durato abbastanza, e il bastardo lo aveva perfettamente capito... quindi rincaro' la dose: -Chiedile quando si scopa!
Io allibisco e cerco di restituire la cornetta... ma lui e' decisissimo... anzi diventa anche minaccioso (cordialmente... ma da un bastardo ci si puo' aspettare qualsiasi cosa...).
La ragazza dal canto suo continua a litaniare ininterrottamente sulle sue povere cose chiedendo solo ogni tanto un po' di rassicurazione. Io faccio un'altro paio di tentativi di liberarmi dell'incombenza anche con il buono... ma perche' coinvolgere lui?
Alla fine mi scoccio, e giocando il tutto per tutto esordisco per la prima volta (e, credetemi... l'unica) della mia vita con un secco: -E allora? Quando si scopa?
Silenzio.
Rimango in un gelido stato di tensione da attesa... volgo gli occhi su quelli dei compagni che sono nel medesimo stato... allora getto la cornetta addosso al bastardo che e' costretto ad afferrarla. -Pronto? Non dici nulla? Non dirmi che non te l'aspettavi...
Un bastardo, ecco perche' lo chiamo cosi'... molto umano, ma un bastardo... E' quello che pensavo pure in quell'istante... ma... non sarebbe veramente un bastardo se...
Sentite qua. Si mise d'accordo su di un appuntamento... molto affabilmente... facendo qualche battuta... poi smise di parlare e ricomincio' con la serie sparsa di "si'", "mmm", "gia'"... e appena mi distrassi un attimo eccomi ancora la cornetta tra le mani... -si XXX perche' tu sei un benefattore... tu sei molto buono... se tutti fossero come te...-. Io sgranai gli occhi e non ascoltai oltre perche' passai il telefono all'amico buono che mi guardava trionfante esprimendo in questo modo: -hai visto che bastardo?.
Bastardo per Amore
Dunque, ero a casa del mio amico bastardo. Ero li' con il mio amico buono e che mi aveva introdotto a lui e stavamo pranzando quand'ecco che squilla il telefono.Il telefono e' li' a portata di mano e lui risponde con la sua estrema sicurezza: -Pronto? - e inizia una breve sequenza di convenevoli per poi limitarsi semplicemente ad annuire.
Noi continuiamo a mangiare. Ma presto lui mi interrompe, e mi fa' cenno di passarmi la cornetta. Io penso che scherzi, ma lui insiste e praticamente me la mette in mano... io esitoad afferrarla, ma lui ormai si ha ritirato la sua, ed io con destrezza evito che cada al suolo. -...allora sono andata da mia madre... - sono le uniche parole comprensibili che ho sentito. L'unica certezza era che si trattava di una ragazza... per il resto era un brusio continuo e monotono... -ci sei? - la cantilena si era interrotat.
Io guardo gli altri per un istante... il bastardo mi fa' cenno di preoseguire. Io penso: -Ma a me che me ne frega...- a allora mi schiarisco la voce e dico un semplice: -Si.
La amusica riprende allo stesso modo di prima. Io allora passo la cornetta al bastardo, ma lui la rimbalza all'amico buono. La scena si ripete: ogni tanto un annuimento, un mugolio di conferma, e la cornetta ritorna al bastardo, che prontamente la rimbalza ancora a me.
Il gioco per me era gia' durato abbastanza, e il bastardo lo aveva perfettamente capito... quindi rincaro' la dose: -Chiedile quando si scopa!
Io allibisco e cerco di restituire la cornetta... ma lui e' decisissimo... anzi diventa anche minaccioso (cordialmente... ma da un bastardo ci si puo' aspettare qualsiasi cosa...).
La ragazza dal canto suo continua a litaniare ininterrottamente sulle sue povere cose chiedendo solo ogni tanto un po' di rassicurazione. Io faccio un'altro paio di tentativi di liberarmi dell'incombenza anche con il buono... ma perche' coinvolgere lui?
Alla fine mi scoccio, e giocando il tutto per tutto esordisco per la prima volta (e, credetemi... l'unica) della mia vita con un secco: -E allora? Quando si scopa?
Silenzio.
Rimango in un gelido stato di tensione da attesa... volgo gli occhi su quelli dei compagni che sono nel medesimo stato... allora getto la cornetta addosso al bastardo che e' costretto ad afferrarla. -Pronto? Non dici nulla? Non dirmi che non te l'aspettavi...
Un bastardo, ecco perche' lo chiamo cosi'... molto umano, ma un bastardo... E' quello che pensavo pure in quell'istante... ma... non sarebbe veramente un bastardo se...
Sentite qua. Si mise d'accordo su di un appuntamento... molto affabilmente... facendo qualche battuta... poi smise di parlare e ricomincio' con la serie sparsa di "si'", "mmm", "gia'"... e appena mi distrassi un attimo eccomi ancora la cornetta tra le mani... -si XXX perche' tu sei un benefattore... tu sei molto buono... se tutti fossero come te...-. Io sgranai gli occhi e non ascoltai oltre perche' passai il telefono all'amico buono che mi guardava trionfante esprimendo in questo modo: -hai visto che bastardo?.
FINE